Molto tempo fa, quando il web era ancora per pochi, la banda larga non esisteva e i siti web venivano visualizzati su ingombranti monitor con bassissime risoluzioni, le figure professionali che lavorano nei segmenti della comunicazione e dell’internet marketing si contavano sul palmo di una mano. Molti, addirittura, venivano chiamati ‘web master’ proprio per la capacità di ricoprire, contemporaneamente, numerosi ruoli e curare la maggior parte delle fasi della realizzazione di un sito web, dalla sua progettazione alla sua messa online.
Negli ultimi anni, al contrario, stiamo assistendo ad una profonda ramificazione e diversificazione della Rete ed il web si sta settorializzando in innumerevoli segmenti per ciascuno dei quali sono sempre più richieste esperienze e capacità tecniche e professionali ma anche doti ed attitudini personali ed umane.
Per questo motivo, anche le figure professionali che partecipano alla creazione del web, sono in costante cambiamento e si trovano costrette ad affinare la propria capacità di comprensione del presente ma anche (e, soprattutto) di previsione del futuro, al fine di adattarsi a nuove tecnologie, nuovi comportamenti e a nuovi ecosistemi digitali in costante evoluzione.
"Dal seme spuntò un fusto, con il tempo crebbe e si fortificò, spuntarono innumerevoli rami, foglie e frutti tutti collegati tra di loro e dipendenti l’uno dall’altro.”
Non ci sono dubbi sul fatto che chiunque, oggi, potrebbe realizzare, in piena autonomia, senza grandi conoscenze tecniche e con costi molto bassi, un sito web. Tuttavia, in mercati molto competitivi e globalizzati, realizzare un efficace progetto di business online comporta la messa in opera di attività decisamente più articolate e complesse del semplice varo online di un sito web costruito su un template acquistato a basso costo online.
E’ indispensabile, infatti, acquisire una compiuta visione di insieme di tanti aspetti tecnici e imprenditoriali, nonché, la contemporanea applicazione di competenze strategiche, di business, organizzative, tecnologiche unite ad un profondo know-how nei settori della comunicazione e del marketing digitale, tanto da non rendere più alcuna attività di business online compatibile con alcuna velleità di sviluppo fai-da-te.
“Tipicamente si pretende per se stessi il meglio ma, ancor meglio, sarebbe rapportare il meglio a se stessi.”
Realizzare un sito internet, allora, che riesca a sviluppare, incrementare o, addirittura, sostituire un business offline già consolidato, richiede attenzione, lungimiranza, applicazione di capacità tecniche e strategiche, competenze progettuali, capacità di saper definire obiettivi realistici, nonché, l’esperienza di saper determinare budget e tempistiche, elaborare proiezioni di breve, medio e lungo termine e molto altro ancora. In uno degli ultimi articoli pubblicati in questo blog, ci chiedevamo se fosse sufficiente realizzare un sito web responsive per trasformare i visitatori in clienti soddisfatti. Per chi volesse approfondire, rimandiamo alla sua lettura ("E' sufficiente un sito web responsive per trasformare i visitatori in clienti soddisfatti?"). Ora, non vogliamo ripeterci ma completare le considerazioni fatte in passato interrogandoci su quali siano gli asset principali per una efficace comunicazione online.
Spesso, per motivi di budget o, semplicemente, per comodità o mancata conoscenza di alcune dinamiche del mondo della comunicazione online, si intraprende un percorso di costruzione e restyling del proprio sito web o di implementazione di un progetto di comunicazione online o, addirittura, di realizzazione di una complessa piattaforma web di ecommerce, tralasciando alcuni aspetti fondamentali, trai quali, in primis, la formulazione di un’adeguata definizione di se stessi e della propria realtà aziendale.
Per ottenere risultati soddisfacenti da un piano di web marketing, dopo aver evidenziato necessità ed obiettivi, è fondamentale dedicare parte delle proprie risorse alla definizione di una solida corporate e brand identity, attività che non consiste tanto (o, comunque, non solo) nel definire un logo o scegliere i colori aziendali, quanto, piuttosto, nell’acquisire una visione completa delle ripercussioni, online e offline, che determinate scelte comunicative potranno avere nel lungo periodo per l’azienda.
Una comunicazione studiata intorno a necessità ed obiettivi di medio e lungo termine, dovrebbe essere un lungo processo dai risultati tutt'altro che scontati.
Proprio per questo, quando si pensa allo sviluppo o al restyling di un sito internet, è importante definire e formalizzare la rotta prima di partire, così dar non correre il rischio di dover tornare sui propri passi in un secondo momento generando inefficienze e perdite di competitività.
“Progettare un’identità digitale significa interpretare il presente ma anche saper immaginare gli scenari di un futuro possibile.”
In termini di digital identity, costituisce una buona prassi quella di definire, come primo step, il proprio look & feel, ovvero, il modo in cui si vuole che l’interlocutore ci percepisca attraverso un’interfaccia grafica (il nostro sito web ma anche tutte le declinazioni della nostra comunicazione online).
Nel momento in cui si ha una visione della proprio idea di business e si riesce a comunicarla in modo coerente a tutti i nostri interlocutori, già si è fatto un grande passo in avanti nello sviluppo di una efficace identità aziendale. In questo senso, definire un marchio, una headline, il copy, uno schema dei colori all’interno di in un’unica style guide, risulta di fondamentale importanza sul web quanto su tutti gli altri media utilizzati.
Nel lungo percorso che porterà alla definizione del brand o ad un suo restyling, si entrerà necessariamente in contatto con diversi professionisti che troveranno di grande utilità consultare un manuale dal quale desumere il proprio “stile di comunicazione” e la propria vision aziendale. Questo porterà ad un migliore risultato e riuscirà a renderci unici e a farci ricordare più facilmente e in modo positivo da tutti coloro con i quali entreremo in contatto, sul web ma anche offline.
In altre parole, queste figure professionali, sia che lavorino insieme in un’unica web agency, oppure, separatamente, come professionisti freelance, dovranno prendersi carico di trovare il modo appropriato di esprimere il vostro “essere” aziendale e potranno farlo solo se voi sarete in possesso di linee guida esaustive che li aiuteranno a concretizzare la vostra strategia nella maniera più efficace e corale possibile.
Affermare che il proprio marchio debba essere versatile e funzionale, oggi, è più che mai di vitale importanza. Le nostre comunicazioni, infatti, potrebbero essere veicolate da un’infinità di supporti o media differenti e, potenzialmente, intercettate da segmenti di utenti molto più diversificati rispetto al passato (vedi l’esplosione dell’utilizzo dei dispositivi mobili, smartphone e tablet, anche in fasce di età molto giovani o molto anziane). Non è davvero più possibile, in questo processo, prendere in considerazione, pertanto, solo supporti tradizionali come biglietti da visita, locandine o manifesti 6x3m.
Il futuro che abbiamo davanti, comunicativamente parlando, sarà caratterizzato da una grande incertezza. Il numero di supporti in grado di riprodurre informazioni visive è, infatti, in continua espansione (solo una mente molto creativa, ad esempio, avrebbe potuto, anni fa, immaginare l’utilizzo di orologi che avrebbero riprodotto contenuti dinamici o tablet in sostituzione dei menu di un ristorante).
Se un buon logo, allora, è per definizione “senza tempo”, progettare e pensare secondo le informazioni che abbiamo oggi a disposizione non è più sufficiente.
La realizzazione di un efficace progetto di comunicazione online di lungo termine deve essere guidata, quindi, da una visione creativa, non solo sulle attuali dinamiche della Rete, ma anche su ciò che accadrà, nel mondo del web, nel prossimo futuro.
Risulta, pertanto, quanto mai necessario far lavorare, per il successo della vostra comunicazione sul web, esclusivamente aziende e professionisti dalle menti aperte che sappiano, non solo interpretare il presente, ma anche immaginare gli scenari di un futuro possibile.