Duecento milioni di transazioni annuali per 11 milioni di acquirenti abituali, questi i numeri dell'Ecommerce registrati nel nostro Paese secondo l'ultima indagine compiuta da Netcomm.
Il 2014 ha registrato un forte aumento del commercio elettronico con un impennata delle ordinazioni avvenuta durante l'ultimo trimestre dell'anno.
Lo studio, prodotto dal Consorzio del commercio elettronico NetComm, con il titolo “Net Retail – Il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani”, ci permette di avere un ampio quadro sugli utenti, sulle modalità di acquisto, sulla frequenza, nonché, sulle categorie merceologiche maggiormente interessate.
Il ritratto dell'e-shopper italiano è risultato il seguente: uomo (59%), anagraficamente compreso trai 25 ed i 44 anni, laureato e residente nei grandi centri urbani. Il dato sembra rispecchiare la tendenza dell'utenza internet italiana non rispecchiando, tuttavia, la composizione della popolazione italiana.
Ad esempio, gli over 54 che si possono definire acquirenti abituali sono solamente l'11.4 % a fronte di una popolazione del 38,1%.
La composizione geografica vede la prevalenza di acquisti nei grandi e medi centri urbani con popolazione superiore ai diecimila abitanti nei quali si concentra un acquirente su due; nei piccoli centri, invece, il dato è di appena uno su cinque.
Le donne generano il 39% del fatturato del Net Retail, dal momento che, oltre ad avere uno scontrino leggermente inferiore agli uomini (-7%), rilevano una minore frequenza al consumo rispetto alla popolazione maschile.
Le modalità di acquisto online vedono un forte aumento del settore legato al mobile commerce. In particolare, vi è una crescita degli acquisti eseguiti tramite app, sia su tablet (11.5%) che su smarthphone (18,3%), su un totale di acquirenti online di 16 milioni registrato nell'ultimo semestre.
Il dato più interessante della ricerca è, probabilmente, costituito dalla frequenza di acquisto che si attesta a 3,4 % (poco più di una al mese).
Secondo la Netcomm il mercato è guidato principalmente da utenti abituali (11 milioni) che generano la quasi totalità dei valori del Net Retail. Pur essendo, ad oggi, ancora una piccola fetta del mercato complessivo (2%), mantendosi il tasso di crescita atttuale, raggiungerà in Italia, nel 2050, il valore 50 miliardi di euro, ovvero, il 7% dei consumi al dettaglio.
Un focus viene anche rivolto sulle categorie merceologiche.
I valori degli acquisti per categorie disegna un quadro distributivo concentrato in poche categorie.
In testa, le categorie legate al settore turistico, seguite dall'elettronica, dai servizi assicuratici, dall'abbigliamento e dagli accessori.
E' evidente in tutti i settori l'effetto stagionale. In particolare, il settore turistico risente della riduzione dell'incidenza d'acquisto con il concludersi della stagione estiva.
In forte crescita, rimane il settore legato all'abbigliamento e degli accessori ma anche dei prodotti alimentari e dei servizi online a pagamento come le App.
E allora, buon Ecommerce a tutti!